Per la produzione di energia elettrica, calore e freddo
Le risorse rinnovabili sono risorse naturali che si rinnovano nel tempo e possono essere considerate inesauribili. L’energia rinnovabile è detta anche sostenibile nel momento in cui il tasso di rigenerazione della risorsa risulta uguale o superiore a quella di utilizzo.
Secondo la normativa italiana si definiscono energie rinnovabili: l’energia solare, l’energia eolica, l’energia geotermica, l’energia idroelettrica, l’energia da biomassa e l’energia oceanica.
Nel corso degli ultimi decenni, a seguito di importanti innovazioni tecnologiche, le energie rinnovabili hanno trovato numerosi impieghi, tra i quali la produzione di energia elettrica, il riscaldamento e la climatizzazione degli ambienti e dell’acqua sanitaria.
In Italia la fonte di energia rinnovabile più utilizzata è l’idroelettrico, anche grazie alla sua lunghissima tradizione.
Segue l’energia solare il cui utilizzo è in costante crescita ed è destinato ad avere un buon incremento, spinto anche dagli incentivi fiscali messi a disposizione dal Governo nell’ambito delle nuove politiche energetiche. Tra i maggiori campi di applicazione troviamo il solare fotovoltaico e il solare termico.
Gli impianti fotovoltaici si servono di pannelli di silicio per trasformare le radiazioni solari in energia elettrica. L’energia prodotta può essere utilizzata sul posto, in sostituzione o ad integrazione dell’alimentazione esistente, oppure ceduta alla rete.
Gli impianti solari si servono di pannelli che convertono la radiazione solare in energia termica e sono collegati a un serbatoio di accumulo che riscalda l’acqua sostituendosi alla caldaia o allo scaldabagno. Questo tipo di intervento è applicabile ovunque vi sia un consumo rilevante di acqua calda: abitazioni, scuole, ospedali, case di riposo, uffici pubblici, impianti sportivi, piscine.